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Contenuti SEO, perché sono essenziali

Contenuti SEO, perché sono essenziali

Contenuti SEO

Scritto da David

Mi piace il software cioè l’anima o la vera essenza di ogni sistema. Con l’informatica mi alzo la mattina e mi addormento la sera o viceversa … dipende 🙂 Sistemi come WordPress sono il pane quotidiano, anche se non disdegno una bel piatto di orecchiette con cima di rapa!
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Categorie: In evidenza | SEO

Articoli SEO

Contenuti SEO, perché sono essenziali

Un sito non ha senso di esistere senza i contenuti SEO. Sono questi, infatti, a garantirgli un buon posizionamento e quindi un elevato traffico da parte degli utenti. Ma perché parliamo di contenuti SEO e non solo di contenuti? Che cos’è la SEO?

La SEO (Search Engine Optimization) è un insieme di strategie volte a ottimizzare un contenuto, un sito, un blog, per i motori di ricerca. La SEO va applicata integralmente alla struttura del sito, dalla grafica alla stesura dell’articolo. In sostanza, una volta imparato il funzionamento bisogna ragionare in funzione SEO per amministrare un sito. Ci sono, però, dei contenuti che a Google piacciono più di altri.

Contenuti SEO che piacciono a Google

Il contenuto non fa riferimento solo all’argomento, alla struttura e all’ottimizzazione di un articolo. Quando si parla di contenuti SEO ci si riferisce a tutta una serie elementi che favoriscono la lettura dell’algoritmo e, quindi, anche il posizionamento sulla serp. Ovviamente, parliamo anche di elementi che piacciono all’utente e che favoriscono la ricerca d’informazioni.

Contenuto visivo

  • Immagini: le immagini sono l’esca perfetta. Sono l’elemento primo per incuriosire il pubblico e poi piacciono a Google. Anche le immagini, poi, hanno un linguaggio SEO vero e proprio. Infatti, quando inserite in un articolo vanno ottimizzate attraverso il titolo e completando il tag alt (testo alternativo).
  • Video: anche i video piacciono molto, sia ai lettori pigri che preferiscono ascoltare una spiegazione piuttosto che leggerla, sia a Google. In più, il video è anche un contenuto interattivo e può diventare virale con facilità.
  • Infografiche: un altro contenuto davvero interessate, sono le infografiche. L’infografica è una specie di schema, avete presente i power point? Ecco, quelle sono delle infografiche. In altre parole, informazioni elaborate per immagini e per schemi grafici.

Contenuto testuale

  • Buoni argomenti: per buoni argomenti non s’intende solo un testo ben sviluppato, ma un argomento interessante. Devi trattare argomenti che la gente vuole leggere e se sono d’attualità ancora meglio. Ovviamente, capiterà che gli stessi argomenti siano trattati già da centinaia di altri siti, per questo devi dare un taglio originale al tuo testo.
  • Argomenti informativi: il testo dovrà fornire la maggior quantità d’informazioni possibile. Devi fornire un contributo al lettore e anche a Google che valuterà il tuo articolo come pertinente e utile, posizionandolo in alto sulla serp.
  • Parola chiave: una buona ricerca delle parole chiave è doverosa per ottimizzare l’articolo. Dedica molta attenzione a questo passaggio, e cerca di selezionare le parole chiave migliori ma meno competitive.
  • Statistiche: già, Google considera molto bene quegli articoli che ragionano attraverso le statistiche. Sicuramente anche nel tuo ambito si sarà svolto qualche calcolo, trovalo e usalo in un articolo.

Contenuti html

  • Title e meta description: questi sono fondamentali e vanno curati con precisione. Il titolo è il riferimento dell’articolo o di una pagina. La meta description è quella porzione di testo che esce nei motori di ricerca e che informa sinteticamente sul contenuto della pagina. Capirai anche tu quanto siano importanti quelle prime frasi per attirare i lettori. Cerca di essere incisivo ma chiaro, e non dimenticare di inserire la parola chiave.
  • Paragrafi: questi sono i cosiddetti H1 H2 H3, sono praticamente obbligatori nella composizione di un testo. Ma possiamo trovarli anche nella home page, e anche in questo caso vanno dosati per bene. La regola è questa: H1 solo per il titolo (quindi va inserito solo una volta), H2 meglio usarlo solo una volta, H3 quanto serve.
  • Link: come già ben saprai, i collegamenti determinano una specie di mappa all’interno del sito e permettono a Google di scansionarlo efficacemente. Ma non ci sono solo i link interni ma anche quelli esterni, anch’essi fondamentali per valutare il livello di autorevolezza del tuo articolo. Fai solo attenzione a linkare solo siti inerenti al tuo argomento e con un’ottima reputazione. Altrimenti, dai l’informazione ma con un collegamento Nofollow.

Principi basilari dei contenuti SEO

Per concludere, riassumiamo brevemente quali sono i principi basilari per avere degli ottimi contenuti SEO.

  • Qualità
  • Popolarità
  • Originalità

Contenuti ottimizzati SEOSolamente seguendo questi principi potrai produrre qualcosa d’interessante. Allo stesso modo, questi tre elementi devono coesistere in un unico contenuto affinché funzioni: prova a immaginare di scrivere un testo molto originale e perfettamente ottimizzato su tua nonna Giuseppina; per quanto sia una brava persona, capirai anche tu che non è molto popolare e quindi nessuno lo cercherà. Quando si parla di contenuti SEO, si pensa prima di tutto al contributo che tale contenuto può apportare sul web e solo dopo si considerano tutte le altre procedure. Ragiona in modo più aperto, mettiti al posto degli altri, osserva il web e guarda quali sono le tendenze del momento. Insomma, vivi il tuo presente e solo così potrai selezionare gli argomenti migliori.

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